sabato 17 settembre 2011

Pensa positivo Mr.Buffe...

Il lavoro al Caffè è sempre frenetico, gente che va e che viene, bella e brutta gente, tendenzialmente brutta...in tutti i sensi possibili. Fino a qualche tempo fa mi arrabbiavo, anche tanto, adesso ho un nuovo modo per ovviare a questo problema, quando mi si presenta un “bad customer” lo immagino con una testa di Blythe oppure penso alla Blythe che vorrei, oppure penso (questo funziona più di tutti) “questa sera, finita questa serata pessima, tornato a casa dal lavoro, mi compro una Blythe nuova” è rarissimo che ciò avvenga veramente, ma come dice anche Peter Pan, sono i pensieri felici a farti volare no? Non importa che pensieri siano, purché ti facciano volare altrove. Poi torni a casa, mangi schifezze con Mr.T. E dopo cena cuci un vestitino nuovo, lo guardi a fondo e dici, questo è per la mia prossima Blythe, vai a letto e fai bei sogni. Il mattino dopo sarai un po' triste, perché non avrai una nuova Blythe, ma potrai tornare a pensarci e se poi, come dice sempre Akire (una delle mie più care amiche), l'universo lo vorrà, prima o poi arriverà... _________________________________ " Per quelli interessati" La frase che ho detto per ultima non è scritta a caso… C'è una filosofia che può essere seguita o no, che dice: se desideri tanto una cosa, che siano soldi, amicizia, potere, amore o quant'altro, desiderando tutti i giorni, e visualizzando bene la meta che si vuole, l'universo in un modo o nell'altro avvererà o comunque farà girare gli eventi, in modo che questi sogni si realizzino. Non sò dire se questa filosofia possa considerarsi reale o no, d'impatto viene difficile crederlo, però posso raccontarvi la mia esperienza. Prima di approdare "definitivamente" a Milano per vivere con Mr.T ho fatto tre anni di pausa sabbatica nella mia città natale Carrara, non amandola particolarmente, non essendoci niente che mi stimolasse ma soprattutto, dovendo vivere con "la Sandra" (essere soprannaturale di stampo demoniaco, anche detta, mia madre) entrai piano piano in una sorta di depressione, non pesante per fortuna ma poco ci mancava. Essere depressi porta a non vedere nulla nel verso giusto, pensare negativo, non gioire più per niente, neppure la vicinanza di mia nipote, che per me è sempre stata un punto importante non mi dava più nulla e andavo sempre più giù. Non avevo un lavoro e questo mi dava molto tempo per pensare alle cose negative. Mr.T non poteva fare molto essendo lontano (abitavamo in due città diverse molto distanti fra loro). Pensavo di impazzire, però ricordo benissimo che spesso, molto spesso pensavo che tutto sarebbe dovuto cambiare, che non poteva andare sempre tutto male, che sarei riuscito ad andare via da quel posto che non mi faceva stare bene. Come ben sapete vivo a Milano, ho una casa, un lavoro a tempo indeterminato, un amore, degli amici, e piano piano sto facendo quello che IO voglio fare. Non so se sia stato l'universo, ma passato questo momento, dopo aver cambiato per un anno città ed essermi trasferito a Ravenna e aver lavorato con mio padre (che per la cronaca, tra le tante cose, avevo anche desiderato di stargli vicino un po di più, perché per una serie di motivi, non ero mai riuscito a conoscerlo a fondo) mi promisi, una volta raggiunto il mio scopo di vivere con Mr.T di cambiare atteggiamento verso le cose, di sorridere, di pensare positivo, di essere gentile il più possibile con gli altri ecc ecc. Non posso dire che tutto è possibile, ma cambiando atteggiamento le cose migliorano per forza, la vita è un essere testardo, se la affronti con le corna, lei cerca di incornarti, se la affronti con una tazza di cioccolato e un sorriso, secondo me, cercherà di essere più indulgente verso di te. Il succo del mio discorsoin fin dei conti è questo, non è tanto l'universo che migliorerà le cose, quanto il tuo atteggiamento verso gli altri farà in modo che gli altri ti vedano in modo diverso e quindi ti sorrideranno, ti aiuteranno, ti vedranno bene e ti assumeranno, ti ameranno ecc, ecc. E anche questo post è giunto al termine, per chi volesse approfondire la questione dell'universo guardatevi questi video su you tube: Nel frattempo Mr.Buffe... ha ormai terminato i preparativi per Rimini, un pò perchè si è dato da fare, un pò perchè ci ha "sperato tanto" che tutto finisse prima o poi ^__^ qualche foto: Mr.Buffe dress4 Mr.Buffe dress3 Mr.Buffe dress01

venerdì 16 settembre 2011

Mr.Buffe... nuovi propositi

Come iniziare qualcosa di iniziato da tempo...ci vorrebbe un riepilogo degli episodi precedenti...ma ricapitolare una vita in poche righe, non si può...quindi per comodità Mr.Buffe... muore e rinasce ora, nel preciso istante in cui stai leggendo queste semplici righe. MORTO. RISORTO... Una piccola e buffa storia d'amore: L'inizio... Non si conoscevano, forse si erano visti...boh nessuno può dirlo con certezza. La notte portava consiglio a quei tempi. Tutto era diverso. La vita non aveva lo stesso senso che ha adesso. Mr.Buffe vagava nel mondo quasi come un profugo disperso in una città sconosciuta. Mr.T. Guardava la “bellezza delle cose” da un punto di vista che pochi riescono a cogliere. E tutto nacque. L'amore e le vite di due persone cominciarono a circolare nello stesso senso come due ingranaggi perfettamente concepiti per far funzionare un'ottimo orologio. Ricordo gli sguardi stupiti di chi li vedeva seduti nel bar a guardarsi con occhi diversi, che non avevano mai veramente visto qualcuno, in quel modo profondo. Capirsi era la cosa più semplice, persino più che respirare (Lo sguardo, percepisce più di mille parole) che fossero muti o sordi o che lo sarebbero diventati, si sarebbero capiti. Questo è quanto serve sapere per comprendere queste due persone. Tutto, inizia dall'amore di due persone, prima per se stessi...poi per la loro passione. Ed è curioso come le persone cambino, il nostro Mr.Buffe ad esempio non amava le bambole, alcune lo spaventavano. Mr.T. nel suo subconscio raccoglieva da anni l'idea di collezionarle, alcune le teneva al sicuro, nella sua stanza. La cosa venne da sé, dapprima raccogliendole nei mercatini, un po' per pena, un po' per sperimentare nuove forme d'arte, entrambi artisticamente formati, vedevano nelle bambole delle tele bianche, pronte per essere dipinte di nuovi colori e forme. Questa passione improvvisamente divenne più imponente, ricca di nuove sfumature, nuovi personaggi e presto capirono su quali bambole volevano puntare, perché ovviamente TUTTE non era e non è ammissibile. Blythe fu la prescelta, qualcosa in lei li rapisce e li trasporta in un mondo diverso, libero da tutto il male, dallo stress della vita, quando passando per casa incrociano i loro occhi di plastica, qualcosa in loro scatta, un po' come il meccanismo che hanno all'interno queste bambole, cambia la visione di tutto. SORRIDONO FELICI. Questo primo (anche se in realtà non lo è) post parla d'amore, di due amori, uno, quello che conosciamo tutti, che ci porta ad amare una persona piuttosto che un'altra, l'altro quello che ci porta ad amare un oggetto più di un altro. Alcuni lo chiamano collezionismo, a me piace pensare che sia AMORE, puro e semplice...Da Mr.Buffe…è tutto, alla prossima amici e siate buoni...